Rito abbreviato per Antonello Piras, il giovane che lo scorso ottobre uccise lo zio Nico Piras con due fucilate al termine della manifestazione Cortes Apertas a Lula.
Il giovane si era costituito e aveva confessato tutto ai carabinieri. Spiegando di aver agito per “difendersi”: Nico Piras era stato accusato dell’omicidio di suo fratello Angelo, padre di Antonello, per motivi di eredità. E lo avrebbe minacciato di morte e perseguitato durante la festa.
“Stavo bevendo al chiosco, Nico Piras mi ha provocato e dileggiato. Mi sono allontanato e sono andato in un altro chiosco, lui mi ha seguito mostrandomi una pistola e dicendomi che mi avrebbe fatto fare la fine di mio padre. Ho avuto paura di essere ucciso di lì a poco. Ho tirato fuori il fucile che avevo addosso e ho fatto fuoco”.
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