Come la Regione vuole frenare l’assalto eolico e le autorizzazioni che sono in corso. Questo il dubbio principale palesato alla governatrice Alessandra Todde dai comitati territoriali, riuniti nel coordinamento regionale, che lottano da anni contro la realizzazione di impianti da fonti di energia rinnovabile.

Parecchi i dubbi sullo strumento messo in campo dalla giunta con il disegno di legge 15 ‘Salva Sardegna’, che sospende per 18 mesi la realizzazione di impianti nell’Isola, e quelli sul decreto delle aree idonee in fase di emanazione da parte del ministero guidato da Gilberto Pichetto Fratin: “A noi quella bozza non convince perché lascia molti varchi” sottolinea Marco Pau, uno dei portavoce del coordinamento intervistato dall’Ansa.

“Puntare esclusivamente sulle aree idonee ci sembra riduttivo e molto pericoloso, anche perché poi lo stesso articolo 7 del decreto dice, per esempio, sul potenziamento dell’esistente che non importa nulla a nessuno, deciderà comunque lo Stato, idem anche per le autorizzazioni in corso che seguono procedure di normative precedenti. Così per esempio né la zona di Barumini, né Saccargia, sarebbero salve”.

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