La Sardegna è la terza regione in Italia per numero di acquisti immobiliari da parte di “single” (54%), dopo Molise (63%) e Sicilia (56%).

Lo dice l’Osservatorio di Qualis, attiva in Italia nel mercato del credito b2b.

In Italia quasi la metà dei mutui, il 45%, ad elevato loan-to-value, ovvero quelle soluzioni che finanziano più dell’80% del valore dell’immobile, viene sottoscritta da mono-richiedenti.

Questa tendenza rispecchia le evoluzioni di una società in continua trasformazione, con una quota di nuclei composti da una sola persona che oggi in Italia raggiunge il 33% delle famiglie, superando, per esempio, la percentuale delle coppie con figli.

Un trend che secondo le proiezioni potrebbe continuare in futuro, con effetti anche sul mercato immobiliare e dei mutui. Basti pensare che nel 2020 il numero di mono-richiedenti si attestava intorno ad un terzo del totale del mercato in questione e che, da quel momento in poi, ha registrato una crescita del 45%.

In Sardegna, a fronte di uno stipendio medio annuale di questo target di richiedenti di 27.800 euro, di poco più basso della media nazionale di circa 28.300 euro, il prezzo medio di acquisto è più alto del 7,4% rispetto alla media italiana (116.000 euro contro 108.000 euro della media nazionale). L’età media dei mono-richiedenti nel 2023 è di 38 anni, in linea rispetto alla media nazionale che dal 2020 al 2023, il periodo preso in considerazione dall’Osservatorio, è diminuita da 42 a 38 anni.

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