Le reliquie di Sant’Elena Imperatrice sono arrivate a Quartu. La città a lei dedicata dal 1861 può finalmente riceverla e onorarla e ad accogliere le spoglie mortali della madre dell’imperatore Costantino una numerosa rappresentanza di fedeli quartesi e non, che l’hanno scortata fino al suo ingresso in Basilica. Presente anche un picchetto d’onore delle forze armate, che con la musica della banda della Brigata Sassari ha salutato il suo arrivo.

“Sant’Elena è stata una donna capace di mettere insieme oriente e occidente, che si mise in pellegrinaggio alla ricerca della pace, per espiare i peccati della sua famiglia, verso quella Terra Santa dove tutto è iniziato” ha detto nell’omelia l’Arcivescovo di Cagliari Mons. Giuseppe Baturi durante la Santa Messa di benvenuto. “Così anche noi oggi dobbiamo iniziare un pellegrinaggio in cerca di giustizia per tutte quelle terre martoriate dalla guerra. Uniti alla Croce ci sentiamo un po’ colpevoli del peccato e del male; ci sentiamo tutti sulla croce; tutti beneficiari di questo amore che sgorga dalla croce”.

“È un momento storico per la nostra comunità” ha dichiarato il parroco Mons. Alfredo Fadda. “Non solo per la sua unicità, ma perché ci segna e conferisce nuove energie e un nuovo slancio nella nostra attività pastorale”. Anche il sindaco Graziano Milia ha presenziato alla cerimonia: “La nostra è una città che sa accogliere – ha detto – e che anche in questa occasione si apre al territorio regionale e non solo. Ringrazio la Parrocchia per la splendida iniziativa e il grande lavoro organizzativo svolto e siamo felici di poter essere al loro fianco nella sua realizzazione”.

Le spoglie della Santa resteranno esposte fino al 24 maggio nella Basilica quartese. Chiunque potrà avvicinarsi durante i giorni di esposizione, la Basilica sarà aperta, compatibilmente con le funzioni, dalle 6:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 21:30. Il 21 Maggio, come da tradizione nella città quartese, i festeggiamenti primaverili in onore della Santa Patrona.

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