“Ed eccomi qua ancora una volta costretta ad assumere la mia autodifesa dinanzi al tribunale dell’inquisizione mediatica, senza aver commesso nessun “crimine”, né alcun comportamento connotato da riprovevolezza morale. Nulla!”. Inizia così il lungo post sui social della showgirl sarda Melissa Satta, che per la prima volta decide di replicare a muso duro alle tante voci dopo la rottura con il tennista Matteo Berrettini.
“Questa volta la stampa (e mi scusino coloro che esercitano la professione giornalistica con consapevolezza, impegno e preparazione, se uso un termine che li accomuna a chi utilizza la carta stampata come mero esercizio di sciacallaggio sociale), a proposito della mia discussa rottura, non ha mancato di rendere più gustosa la notizia all’evidente fine di vendere qualche copia cartacea o di guadagnare qualche click in più, definendomi come sex addicted” ha proseguito Satta.
Poi lo sfogo: “Ora sappiate che il solo dover scrivere di me stessa riportando una definizione che mi lacera profondamente richiede una enorme forza psichica perché mi sembra di trovarmi catapultata al banco degli imputati”. Satta ricorda che “non è la prima volta che mi vedo costretta a difendermi da qualche pennivendolo che, al fine di stimolare la fantasia dei lettori più sensibili al tema, non manca di inventare storie piccanti sul mio conto, senza minimamente curarsi delle sofferenza causatemi come madre, prima che come donna e come persona”.
Infine annuncia: “Questa volta giuro a me stessa che non penserò all’episodio in questione come ad un semplice incidente di percorso sull’accidentato cammino della notorietà. No, questa volta sono decisa ad andare in fondo e denunciare qualunque ripugnante imbrattatore di giornali”.
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