“Alessandra Todde continua a mentire. L’ha fatto negando il suo ruolo nell’assalto eolico alla Sardegna, lo fa ancora e pure oggi alla radio con la bugia stantia del voto utile, cercando di nascondere il progressivo crollo di consensi suo e della sua coalizione”. Sono le parole dell’ex presidente della Regione Renato Soru, in seguito alle ultime uscite pubbliche della candidata del Campo largo, insieme al presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
“Le destre – dice il candidato della Coalizione sarda – non si battono chiedendo agli elettori di inghiottire imposizioni esterne, intrighi e spartizioni spudorate, si sconfiggono con idee e progetti alternativi. E Todde e i suoi non ne hanno. Distraggono gli elettori con i siparietti di Giuseppe Conte, il trasformista per eccellenza. Ieri con Salvini a speronare le navi dei più poveri in cerca di salvezza nel Mediterraneo, oggi finto leader della sinistra, domani chissà. Todde è la prestanome delle vecchie facce che hanno governato e sgovernato la Sardegna negli ultimi 15 anni, quelle degli accordi sottobanco e delle mancette clientelari”.
“È una donna – continua Soru – usata da una classe politica di uomini per fingere novità e cambiamento inesistenti. È la viceré inviata da Roma a mantenere mansueta e asservita la Sardegna. È quella pronta a tutto, anche a scomodare una defunta che non può risponderle pur di giustificare le sue strumentalizzazioni”.
“L’unica novità siamo noi, il nostro progetto è l’unica proposta politica credibile per sconfiggere Truzzu e Giorgia Meloni. È diventato chiaro ogni giorno di più, Todde e i suoi spin doctor romani hanno fatto male i conti. I sardi – conclude Soru – stavolta non si faranno prendere in giro”.
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