“Dire che non si dà una via alla Murgia è un esempio di totalitarismo“: così Vittorio Sgarbi entra a gamba tesa sulle dichiarazioni rese da Paolo Truzzu qualche giorno fa.
Il sindaco di Cagliari e candidato alla presidenza della Regione Sardegna aveva spiegato di non avere alcuna intenzione di intitolare una via o un monumento alla scrittrice Michela Murgia perché ritenuta “totalitaria” nei modi.
L’ex sottosegretario e critico d’arte ha spiegato la sua posizione in una intervista al direttore di Radio Libertà Giovanni Sallusti. “Io non avevo rapporti buoni con la Murgia, ma non avrei niente in contrario a dedicare una via a una persona che ha rappresentato dei valori che possiamo ritenere anche molto discutibili, ma non per questo non degni di riconoscimento”.
Per Sgarbi, la Murgia aveva espresso una posizione chiara che avrebbe meritato un riconoscimento. “Occorre ragionare quando si fanno queste affermazioni: non dubito che il candidato Truzzu sia politicamente opposto alla Murgia, ma non è una buona ragione per dire siccome non sono delle sue idee non le dedico una via o una strada”.
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