Sono disperati i genitori che vivono nel territorio della Barbagia Mandrolisai, dove c’è un chiaro allarme sanità. Tanto che da ottobre, i bambini sono senza pediatra e dunque non possono essere visitati e curati vicino a casa.

L’sos è lanciato dal Comitato “SOS Sanità Barbagia Mandrolisai”. Infatti i bambini, quando in condizioni di salute precaria, vengono portati nel primo pronto soccorso disponibile. Distante anche 40 km, da raggiungere attraverso percorsi difficilmente percorribili.

Il Comitato ha organizzato per sabato 3 febbraio una marcia in quel di Sorgono. “Non si può chiedere al territorio di subire passivamente la mancanza di un servizio indispensabile di questo livello. Siamo in presenza di un’emergenza annunciata che era da fronteggiare tempestivamente con metodi straordinari”.

In una nota, viene denunciata la violazione dei “più elementari principi del Servizio sanitario nazionale, che parla di universalità e di eliminazione delle barriere sociali ed economiche. Anzi qui si aggiungono barriere di tipo geografico. Tutto ci autorizza a registrare il grado di disinteresse di Ares a Cagliari nei confronti della zona disagiata della Sardegna”.

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