Controlli e cure dentali gratuite per pazienti in attesa di trapianto d’organo, trapiantati e dializzati. È l’iniziativa dell’Aou di Cagliari che ha messo in campo un importante progetto, finanziato dalla Regione Sardegna.

A coordinarlo sono la professoressa Elisabetta Cotti, direttrice della Odontostomatologia, e la professoressa Gloria Denotti, responsabile scientifica.

“La presenza di una dentatura integra o in cui sono state effettuate le cure necessarie – spiegano Cotti e Denotti – è strettamente legata alla longevità e alla salute in generale dell’individuo. Il progetto nasce proprio dalla volontà di venire incontro a coloro che devono sottoporsi a un trapianto di organo e chi è già stato trapiantato”. Queste categorie di ammalati, dicono ancora Cotti e Denotti, “sono particolarmente fragili e la salute della bocca riveste per loro una particolare importanza: senza una situazione di sostanziale salute orale i trapianti non possono essere eseguiti e senza una adeguata cura possono essere in seguito messi a rischio”.

Per fissare un appuntamento o richiedere informazioni si può telefonare allo 07051092285 il martedì e giovedì dalle 9 alle 12. Ovviamente, in considerazione dell’altissimo numero di utenti sarà importante avvisare per tempo se non ci si potrà presentare agli appuntamenti. Non sarà necessaria richiesta da parte del medico di medicina generale né pagare il ticket. Gli adulti verranno trattati al Policlinico Duilio Casula, mentre i pazienti pediatrici riceveranno le cure al San Giovanni di Dio.

I pazienti in attesa di trapianto dovranno presentarsi obbligatoriamente, con un certificato del Centro Trapianti  che attesti l’urgenza della visita odontoiatrica in maniera tale da poter dare  la precedenza a coloro che devono essere trapiantati a breve e con un certificato del proprio medico curante che attesti lo stato di salute del paziente al momento della visita, le patologie pregresse e presenti, i trattamenti farmacologici passati e attuali, le eventuali controindicazioni a terapie odontoiatriche .

I pazienti trapiantati e dializzati dovranno presentarsi, obbligatoriamente, con un certificato del proprio medico curante che attesti lo stato di salute del paziente al momento della visita, le patologie pregresse e presenti, i trattamenti farmacologici passati e attuali, le eventuali controindicazioni a terapie odontoiatriche.

I pazienti dovranno inoltre presentarsi al momento della visita portando una radiografia panoramica delle arcate dentarie eseguita al massimo un mese prima della visita stessa. Se si rilevasse la necessità verrà richiesta una radiografia “Tc Cone Beam” per valutare in visione tridimensionali le strutture dentali. Verrà eseguita una diagnosi della situazione orale, anche alla luce delle radiografie, che permetteranno la valutazione di eventuali foci dentali e altre patologie non riscontrabili con la sola visita clinica saranno prescritte le terapie necessarie per poter eliminare ogni possibile causa di infezione che potrebbe causare grossi problemi sia al momento dell’intervento di trapianto, che, soprattutto nei primi 6/12 mesi del post trapianto.

Le terapie che potranno essere eseguite all’interno del progetto saranno diverse. Innanzitutto trattamenti di igiene orale professionale, e se fosse necessario, a seconda dello stato di salute dei tessuti molli del cavo orale, gengive e mucose, una visita parodontale per valutare la presenza di recessioni e/o tasche parodontali, causa di accumulo di placca batterica e batteri, punto di partenza delle infezioni del cavo orale, nonché di possibili infezioni a livello sistemico, soprattutto cardiaco.

Saranno effettuate terapie conservative, otturazioni e devitalizzazioni, che in una o più sedute, portino alla bonifica della bocca attraverso l’eliminazione delle possibili zone d’ infezione. E, infine, i pazienti potranno essere sottoposti a terapie chirurgiche con estrazioni dei denti per i quali non è possibile un recupero. Il costo dei servizi sarà a carico del progetto fino all’esaurimento del budget. Tra i trattamenti eseguiti non sono comprese le protesi. Il follow up verrà eseguito per almeno due anni dopo la fine della terapia.

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