Giorgio Mulè (Forza Italia), vicepresidente della Camera, è intervenuto nel programma “L’Attimo fuggente” di Luca Telese e Giuliano Guida Bardi, difendendo il presidente Christian Solinas.

L’ex direttore di Studio Aperto, già giornalista, ha provato a spiegare i motivi del passo indietro del governatore. “Solinas aveva problemi di rapporti politici anche all’interno della coalizione, ma il giudizio su di lui non può essere negativo. Io e Tajani ci siamo fregati le mani? Guai a pensare questo, sarebbe offensivo nei nostri confronti”.

Quindi un attacco alla magistratura per l’inchiesta che sta coinvolgendo Solinas. “Rimosso per l’inchiesta giudiziaria? No, un’indagine che dopo tre anni sboccia proprio a ridosso delle elezioni non è normale, è la peggiore degenerazione del sistema“.

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