(Foto credit: Mike Peel)

Evasione da 2 milioni di euro legata a redditi derivanti in parte da finanziamenti pubblici per la realizzazione e manutenzione del Sardinia Radio Telescope.

È quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza di Cagliari, con riferimento a una società cagliaritana solo formalmente di diritto estero ma che, di fatto, operava come un’azienda nazionale, senza però versare le tasse sui redditi che produceva al Fisco italiano.

Secondo quanto riportato dalle Fiamme gialle, la società trasferiva i ricavi maturati fuori dall’Italia avvantaggiando la Germania, Paese estero di riferimento, con risorse che sarebbero dovute invece restare in territorio nazionale.

Per la realizzazione del Sardinia Radio Telescope, la società ha operato in Sardegna per circa 15 anni, avvalendosi per qualche tempo di una consociata italiana appositamente costituita, alla quale venivano subappaltati alcuni lavori di manutenzione.

Dalle indagini è emerso poi che la società estera, non essendo residente, avrebbe beneficiato sia nei rapporti economici con il committente che con altre aziende nazionali sub-appaltatrici, di un trattamento fiscale favorevole, senza però gli obblighi formali e sostanziali per le imposte dirette ed IVA cui è soggetta invece un’azienda italiana.

L’Agenzia delle Entrate ha potuto così accertare e riscuotere in unica soluzione dal soggetto estero maggiori imposte, sanzioni ed interessi dovuti per 1.637.445,80 euro. A questi si aggiungono poi 680.371 euro di IVA che era stata indebitamente rimborsata all’azienda estera e che ora dovrà essere restituita.

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