“Sarà un Natale amaro. Continuano infatti ad aumentare le detenute e i detenuti nelle carceri. La situazione più pesante si registra a Cagliari-Uta dove a fronte di 561 posti sono ristrette 608 persone. Un sovraffollamento che crea gravi disagi nelle celle progettate per due persone ma che spesso ne ospitano 4”.
Lo rende noto Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme ODV” esaminando i dati della Sardegna diffusi dal Ministero della Giustizia.
“Particolarmente delicata la situazione nella sezione femminile dove – secondo quanto riferiscono con preoccupazione i familiari – le detenute sono state sistemate nelle celle di un solo piano costringendole a convivenze obbligate che spesso provocano questioni di incompatibilità di carattere”.
“I dati del Ministero della Giustizia che fotografano la realtà detentiva al 30 novembre mostrano anche un incremento dei detenuti stranieri passati in un mese da 494 a 503. È urgente colmare i vuoti delle direzioni di Sassari e Nuoro, entrambi con detenuti al 41 bis e garantire il personale. Occorre però anche una rivisitazione del servizio sanitario penitenziario che non garantisce appieno il diritto alla cure di chi ha perso la libertà” osserva Caligaris, referente SDR per le carceri.
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