Foto simbolo (Archivio Cagliaripad)

Dopo due anni dall’accaduto, una giovane di 17 anni si è costituita parte civile contro l’uomo accusato di avere tentato di stuprarla.

Il processo con rito abbreviato è iniziato ieri a Tempio e le difese, Esmeralda Puxeddu e Gianfranco Grosso, hanno ottenuto una perizia psichiatrica sull’indagato.

La presunta vittima, all’epoca dei fatti, aveva solo 15 anni. Da quanto ha raccontato la stessa, l’aggressione sessuale sarebbe avvenuta in un paese dell’Alta Gallura. 

Il presunto aggressore è un giovane di 30 anni, del Cagliaritano ma da diversi anni residente ad Arzachena.

In seguito alla tentata violenza sessuale, testimonia la giovane, ci sarebbe stato anche un brutale pestaggio: la vittima sarebbe stata trascinata in un garage e avrebbe urlato e chiesto aiuto reiteratamente.

Il giovane, dopo averla scaraventata a terra, avrebbe cercato di spogliarla, ma l’allora 15enne sarebbe riuscita a difendersi e a quel punto sarebbe scattata la reazione violenta del 31enne che avrebbe colpito con diversi pugni la ragazzina e poi le avrebbe ripetutamente sbattuto la nuca sul pavimento.

Infine, la giovane è riuscita a scappare.

La famiglia della ragazza è assistita dall’avvocato Alberto Sechi. La giudice Marcella Pinna ha respinto l’istanza di revoca degli arresti domiciliari.

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