(Foto credit: ANSA/CLAUDIO PERI)

Potrebbe esserci una svolta non da poco nel caso che coinvolge Beniamino Zuncheddu, in carcere da 33 anni perché giudicato colpevole dell’uccisione di tre pastori. Il teste chiave e unico superstite della strage, Luigi Pinna, ha dato nuovi dettagli che potrebbero essere decisivi.

“Prima di effettuare il riconoscimento dei sospettati, l’agente di polizia che conduceva le indagini mi mostrò la foto di Beniamino Zuncheddu e mi disse che il colpevole della strage era lui. Ho sbagliato a dare ascolto alla persona sbagliata”.

Così Pinna ha dichiarato in aula. Contraddicendosi varie volte, ha poi sottolineato che il killer “aveva il volto travisato da una calza“.

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