Un farmaco spray nasale salvavita per i diabetici da gratuito diventa a pagamento. Lo denuncia l’associazione sarda dei pazienti, Diabete Zero Odv.

“Abbiamo appreso con sconcerto che con determinazione di Aifa del 10 ottobre (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 23 ottobre) è stato disposto il passaggio del farmaco Baqsimi (glucagone in versione spray nasale) in classe C, ossia a pagamento. Tale decisione sarebbe un passaggio obbligato in quanto la Lilly, l’azienda produttrice, ha venduto questo farmaco a un’altra che non ha ancora una sede in Italia e non può, pertanto, procedere alla rinegoziazione del prezzo con Aifa”.

L’associazione è preoccupata “in quanto attualmente può essere fornito gratuitamente solo il glucagone da somministrare con iniezioni“.

Pur avendo avuto rassicurazioni “sul fatto che la Lilly garantirà che questo farmaco salvavita resti disponibile in questo periodo transitorio”, l’associazione spiega che “la versione spray ha reso molto più semplice la somministrazione ai bambini, non solo da parte dei familiari ma anche di personale scolastico”.

“Abbiamo già esposto le nostre preoccupazioni alla Regione la quale ha dimostrato subito sensibilità e sta studiando una soluzione – sostiene Diabete Zero Odv – Riteniamo, inoltre, opportuno che a livello nazionale siano studiate procedure che, in questi casi, consentano una proroga della permanenza del farmaco in classe A per un periodo transitorio. Facciamo anche un appello al senso etico delle aziende farmaceutiche affinché evitino che le loro legittime scelte si traducano in disagi, più o meno gravi, per i pazienti”.

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