Sono passati diversi mesi da quando Sonia Carta è andata via. Lei, 47 anni, due figli di nome Martha e Mattia, lavorava presso un istituto di formazione professionale. E nel tempo libero girava la città in cerca di idee e persone interessanti da raccontare e pubblicare sulla pagina.

Il “fare cose”, questo curioso modo di dire, è stato il suo leit motive. Un continuo frequentare la città che ha creato una comunità di migliaia di persone affezionate che ancora oggi si aspettano che Sonia sbuchi da qualche parte, come faceva spesso. Con l’immancabile iphone tra le mani e il microfono. A far domande curiose, a sorridere, a far conoscere realtà che, magari, non verrebbero mai raccontate da nessuno.

Se n’è andata in silenzio, dopo due mesi di malattia. Così come in silenzio si è ammalata, una mattina come tante altre, con mille programmi in testa e altrettante “cose da fare”.

Cagliari in tutti questi anni, giorno dopo giorno, l’ha conosciuta e si è affezionata a lei, oltre la grande partecipazione al suo commiato. I numerosi messaggi sulla pagina, i tag, le foto, i video che ancora oggi vengono pubblicati ed emergono dai ricordi raccontano come la città in qualche modo l’abbia adottata e la tenga nel cuore.

Le persone hanno capito che dietro Sonia c’era non la voglia di diventare una influencer o una blogger conosciuta quanto un amore appassionato e disinteressato per la città. Un amore speciale perché darsi disinteressatamente agli altri è sempre più raro in un mondo dove è tutto un contratto, un dare e avere.

Aveva scelto il nickname Sognasonia nel suo profilo personale di Instagram, un profilo che ancora esiste e resta a raccontare tanta vita vissuta e tanta altra che avrebbe meritato di vivere, se solo il destino non avesse scelto un altro capitolo.

Una mamma, una donna e un’amica di tante persone, che anche a distanza di settimane proseguono ad alimentarne il ricordo.

Come l’Associazione Riverrun che le ha dedicato una bella iniziativa per ricordare un’indimenticabile collaborazione per un progetto ospitato a Giorgino dal titolo “Riempiamo Cagliari di Sonia. Facciamole sentire quanto manca alla città che tanto amava” con un ritratto realizzato da Andrea Casciu, Alberto Marci e Laura Farneti. Tanti adesivi sono stati stampati e diffusi per riportare la sua presenza in tutti i luoghi che amava e e frequentava.

“Sto pensando che ho sempre voglia di farvi scoprire tante cose” scriveva in uno degli ultimi sui post su Instagram. Sonia ci ha fatto scoprire qualcosa di più prezioso: l’amore disinteressato per gli altri.

Nicola Montisci

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