(Foto credit: Ministero della Giustizia)

La riapertura del fascicolo sulla morte di Stefano Dal Corso avvenuta nel carcere di Oristano un anno fa, ha allungato presunte ombre su quanto avvenuto. Tanto che è dovuto intervenire il Sappe per tentare di spazzare via le nubi.

Noi siamo sereni perché sappiamo che il personale di Polizia Penitenziaria di Oristano ha sempre dimostrato la propria professionalità e si è sempre adoperato per assicurare l’ordine e la sicurezza, promuovendo il trattamento rieducativo”.

Così Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha commentato il caso.

“Noi confidiamo con serenità nella Magistratura perché la Polizia penitenziaria non ha nulla da nascondere. L’impegno è sempre stato ed è quello di rendere il carcere una ‘casa di vetro’. Cioè un luogo trasparente dove la società civile può e deve vederci chiaro”.

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