Il 25 e 26 ottobre i medici di medicina generale del Smi hanno proclamato uno sciopero. Lo annuncia Luciano Congiu, segretario regionale del sindacato.

“Alla base della protesta – spiega – vi è la richiesta di una deburocratizzazione complessiva del nostro lavoro che ci permetta di dedicare più tempo alla cura e alla presa in carico dei pazienti. Chiediamo che si parta dall’informatizzazione con l’ottimizzazione del fascicolo sanitario e la creazione del catalogo unico regionale del prescrivibile con l’unificazione dei codici regionali (attualmente vi è una disomogeneità a livello regionale e conseguenti ricadute organizzative)”.

Rivendichiamo, inoltre, la dematerializzazione delle prescrizioni di tutti i farmaci e di tutte le prescrizioni, con la possibilità, per le terapie croniche, di ricettazione semestrale/annuale, al fine di rendere il lavoro del medico di medicina generale più agevole”.

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