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Il governo Meloni ha approvato la legge di bilancio per il 2024, prevedendo alcune misure legate al fisco e alle pensioni. Nella manovra sono presenti la riforma dell’Irpef e i nuovi anticipi pensionistici.

Pensioni

Ape sociale e Opzione donna saranno entrambe sostituite da un unico fondo per la flessibilità in uscita. Sarà destinato a caregiver, disoccupati, chi svolge lavori usuranti e disabili. Saranno necessari 63 anni di età e 36 anni di contributi. Per le donne, invece, richiesti 63 anni di età e 35 anni di contributi. In precedenza, Opzione donna aveva come requisito d’età 60 anni.

Quota 103 sarà sostituita da Quota 104. “Non è una forma piena, ma c’è un meccanismo di incentivi a restare al lavoro e una penalizzazione per quelli che decidono di andare in pensione prima” ha spiegato il ministro Giorgetti. Dalle poche informazioni diffuse, i requisiti saranno di 41 anni di contributi versati e 63 anni di età.

Riforma dell’Irpef

Inserita in un decreto legislativo che mette in pratica la riforma fiscale approvata dal Parlamento ad agosto. Nel 2024 cambiano le aliquote dell’imposta sul reddito.

I redditi fino a 28mila euro pagheranno il 23%. I redditi tra 28mila e 50mila euro pagheranno il 35%. Infine i redditi oltre i 50mila euro pagheranno il 43%.

L’unica differenza è arriverà per chi guadagna tra i 15mila e i 28mila euro all’anno: invece di pagare il 25% (come oggi), pagherà il 23%. Chi si trova nella fascia superiore (oltre 28 mila euro) avrà un risparmio di 260 euro lordi all’anno.

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