“Man mano sta nascendo un disordine mondiale, fatto di rincorsa agli armamenti, di stragi e di guerre. E noi non possiamo rassegnarci a questo”. Anche il segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei), monsignor Giuseppe Baturi, interviene al Tgr Sardegna sul nuovo conflitto in Israele.

“Tempo fa, non ascoltato, il Papa parlava di una terza guerra mondiale a pezzi: il problema – dice l’arcivescovo di Cagliari – è che i pezzi si stanno ricongiungendo”.

“Grande è il dolore per tante vittime e per gli ostaggi, donne, uomini e bambini. Noi – continua Baturi – ci associamo al grido del Papa: ‘Ci sia pace e sia ripristinata la possibilità di un dialogo’ ”.

La Santa Sede è presente sul posto con diplomatici e con gruppi religiosi: “Sia a Gaza, in Cisgiordania, che in tutte le altre parti della Terra santa – conclude il segretario della Cei – quindi, proprio in forza di questa presenza e di questa partecipazione alla vita del popolo, invochiamo la pace, la cessazione delle violenze e la liberazione degli ostaggi”.

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