Muore all’età di 85 anni Franco Boi, partigiano e volto storico dell’antifascismo a Cagliari e in Sardegna. 

Già professore, nato a Gergei, diventa presidente dell’Uaps (Unione autonoma dei partigiani della Sardegna) e più in generale colonna portante di tutte le manifestazioni e iniziative legate alla festa del 25 aprile.

Si era anche cimentato con la traduzione di “Bella ciao” in lingua sarda. 

Si è spento improvvisamente questa mattina nel cordoglio di familiari, amici e conoscenti.

Tantissimi i messaggi lasciati sui social da chi l’aveva conosciuto personalmente. Tra gli altri, quello del consigliere PD al Comune di Cagliari, Matteo Lecis Cocco Ortu che scrive: “Ciao Franco Boi, esempio di militanza, passione politica, antifascismo ed entusiasmo. Ci mancherai. A noi la responsabilità di tenere alto il livello del dibattito come amavi”.

Ricordo che tiene ben stretto anche la collega dem Camilla Soru, che lo descrive come “la roccia del nostro circolo, la memoria del nostro partito e di quelli che prima di noi hanno contribuito a scrivere una storia di libertà. Mi mancheranno i tuoi racconti, il socialismo, la vita in giro ad insegnare, la tua generosità nel sostenere le nuove generazioni. Ti vogliamo bene per sempre”.

Segue ancora Romina Mura, deputata PD: “Franco un pilastro, sempre rivoluzionario e sempre giovane. E poi mi voleva bene. E anche io a Lui. E ora mi sento, ancora, più sola, in uno dei momenti politici per me più difficili”.

I funerali si terranno domani, martedì 10 ottobre, nella parrocchia di Sant’Eulalia, alle ore 16.

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