Si allarga l’inchiesta sull’associazione mafiosa in Sardegna scoperta dai carabinieri del Ros. I carabinieri del Comando provinciale di Sassari hanno fatto un blitz negli uffici della direzione generale dell’Università di Sassari e dell’Azienda ospedaliera universitaria e sequestrato documentazione relativa all’elezione del rettore Gavino Mariotti e a successive nomine.
Il sequestro rientra nell’inchiesta della Dda culminata ieri nell’operazione dei Ros “Monte Nuovo”, nell’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip, Michele Contini, c’è anche un filone di inchiesta sassarese, che vede coinvolto in prima persona il rettore dell’Università, Gavino Mariotti, che non è iscritto nel registro degli indagati.
Nel provvedimento del giudice si legge che l’associazione si era impegnata per garantire l’elezione del rettore, trovando i voti necessari per essere nominato alla guida dell’ateneo.
“Non ho ricevuto nessuna notifica, non mi risulta che sia indagato. Non ho letto gli atti ma non capisco di che cosa mi si possa accusare, di avere organizzato spuntini?”. Risponde così il Rettore Gavino Mariotti, si dice sereno e sicuro di non avere commesso reati.
Mariotti non è iscritto nel registro degli indagati, ma ieri i carabinieri si sono presentati negli uffici dell’Università e dell’Aou di Sassari e hanno sequestrato documentazione relativa all’elezione del rettore e a varie nomine.
“Abbiamo dato la massima collaborazione, hanno prelevato dei documenti nell’ambito di questa inchiesta, ma io sono tranquillo”. Ammette le frequentazioni con Crissantu (“è un mio ex studente”) e respinge ogni strumentalizzazione e costruzione su supposti favori.
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