I soldi destinati ai medici cubani siano destinati alle indennità per i medici disposti a lavorare nelle zone disagiate e disagiatissime della Sardegna.
È in sintesi la richiesta del sindacato dei medici italiani, sezione Sardegna avanzata all’assessore della Sanità Carlo Doria, insieme a quella di un tavolo di confronto sull’accordo integrativo regionale (Air) della medicina generale.
“Indennità che possono prevedere anche il doppio dello stipendio, così come succede in altre aree d’Italia, per far fronte ad una più complessa organizzazione di lavoro”, sottolinea Luciano Congiu, vice segretario regionale del sindacato.
“Sicuramente così facendo si risparmierebbe – aggiunge -, considerato che, a fronte dei bassi stipendi dei medici cubani, il governo di Cuba e le agenzie di intermediazione si fanno pagare profumatamente la somministrazione di manodopera specializzata”.
Il sindacato ha elaborato un documento per l’accordo integrativo della Sardegna per la medicina generale, “lo mettiamo a disposizione di tutta la categoria medica e delle istituzioni regionali per dare un contributo costruttivo alla risoluzione dei problemi della medicina generale convenzionata”.
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