Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e il Consiglio comunale devono porre “una particolare attenzione, facendosi anche promotori di iniziative, nei confronti delle famiglie omogenitoriali, a prescindere da dove o come siano stati concepiti i figli”.
Lo stabilisce una mozione di +Europa presentata dai consiglieri della minoranza di centrosinistra che ha trovato il favore trasversale di maggioranza e opposizione: non è bastato neanche il voto contrario del sindaco Paolo Truzzu, per Fratelli d’Italia, a impedire che la maggioranza di centrodestra andasse sotto: la mozione è stata approvata con 16 favorevoli, due astenuti e 14 contrari.
“Un atto di civiltà, una dichiarazione di principio che arriva all’indomani dell’assurdo voto della Camera sullo scellerato e demenziale reato universale di maternità surrogata”, commenta Riccardo Lo Monaco, coordinatore regionale di +Europa in Sardegna, sottolineando come il voto di Cagliari assuma “ancora più significato perché avviene in pronta risposta al partito della presidente del Consiglio che guida il governo della città con uno dei suoi fedelissimi”.
Lo Monaco ringrazia inoltre “il Consiglio comunale che si è dimostrato all’altezza della storia della città sempre in prima linea nelle battaglie per i diritti civili” e sottolinea come il voto sulla mozione di +Europa “dimostra che il sindaco Truzzu in questi quattro anni non si è mai voluto sintonizzare con lo spirito di città aperta che ha sempre caratterizzato Cagliari, anche quando è stata governata da maggioranze di centrodestra, guidate però da sindaci più liberali e partiti meno retrogradi di Fratelli d’Italia”.
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