Nel 2030 un italiano su 12 sarà anziano e non autosufficiente: cinque milioni di persone ovvero il 22% dei cittadini. Per la prima volta nella storia dell’umanità, il numero di individui di età uguale o superiore a 65 anni supererà quello dei bambini al di sotto dei 5 anni.

Al fenomeno di invecchiamento della popolazione italiana, uno dei più rapidi tra i Paesi maggiormente sviluppati, non sfugge la Sardegna: sull’isola le strutture socio-assistenziali accolgono oggi 4.917 assistiti (3.503 donne e 1.413 uomini), di cui 3.179 non autosufficienti.

Ma non sono gli unici dati a sorprendere: l’Anap Sardegna, infatti, denuncia il recente aumento dei casi di anziani maltrattati nelle strutture Rsa (in Italia si parla di 9.000 casi accertati negli ultimi anni). Una piaga che, oltre a minare il lavoro serio e qualificato degli operatori sociali, spinge sempre meno le famiglie ad affidare i propri cari “fragili” alle strutture, preferendo i servizi di una badante.

Da questa consapevolezza è nata la volontà della cooperativa sociale Medihospes, che offre assistenza ogni giorno a circa 400 persone nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare (SAD) gestito per il Comune di Cagliari, di organizzare un percorso di valore rivolto ai professionisti del settore, come parte integrante dell’offerta tecnica del proprio progetto.

Rientrano nel percorso due occasioni preziose di incontro, dibattito e soprattutto di ispirazione per le istituzioni pubbliche, gli organismi di terzo settore, i privati e i cittadini, per la promozione di una cultura della gentilezza all’interno dei servizi e per la costruzione di comunità capaci di creare benessere. Entrambi accreditati dal Croas Sardegna – sono previsti 7 crediti per ciascuna giornata di formazione – e patrocinati dal Comune di Cagliari, si svolgeranno il 27 e 28 giugno prossimo presso la Sala Contemporanea della ex Manifattura Tabacchi, in Viale Regina Margherita n. 33.

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