(Foto credit: Ansa)

Nella giornata odierna è stato mostrato nell’aula del Tribunale di Olbia il video della cruenta aggressione che portò alla morte di Toni Cozzolino. Il 49enne venne bruciato vivo – secondo le accuse – dal vicino di casa Davide Iannelli, che lo avrebbe creduto un rivale in amore della compagna Rosa Bechere.

Nel filmato si vede Iannelli scendere da un’auto e raggiungere Cozzolino. Una volta che questi è caduto per terra, l’imputato lo cosparge di benzina e gli dà fuoco. La vittima è poi morta a seguito delle gravi ustioni.

La Corte ha poi ascoltato le deposizioni degli agenti del commissariato di Olbia che l’11 marzo dell’anno scorso intervennero sul luogo, dopo che la centrale operativa aveva ricevuto la richiesta di aiuto. In quella occasione, Iannelli si costituì subito.

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