Con i soldi delle persone che avrebbe dovuto tutelare avrebbe acquistato gioielli, polizze vita, vestiti per bambini. Non solo: avrebbe pagato le cure odontoiatriche di alcuni familiari e ristrutturato due b&b, a Oliena e Sassari.
Con queste accuse è stata arrestata questa mattina una amministratrice di sostegno del Tribunale di Nuoro. La donna, Roberta Barabino, è stata prelevata dai carabinieri della compagnia di Nuoro e dai militari della Guardia di Finanza, e portata in carcere a Bancali. Ai domiciliari è invece finito suo marito, un militare.
I due indagati – accusati di peculato, autoriciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita, falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale (per aver falsificato le firme dei giudici) – avrebbero intascato una enorme quantità di denaro che apparteneva agli assistiti dell’amministratrice di sostegno.
L’inchiesta era partita da un esposto che segnalava anomali movimenti di soldi dai conti di una facoltosa assistita verso quelli della Barabino e di alcuni soggetti a lei vicini.
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