“L’impegno di questa Giunta Regionale è stato imponente su tutti gli aspetti presi in considerazione dal rapporto: abbiamo avviato riforme profonde attese da decenni, per invertire la rotta e portare l’Isola sulla strada dello sviluppo”.

Cosi il Presidente della Regione Christian Solinas, ha commentato il rapporto Crenos illustrato qualche giorno fa. Sottolineando l’importanza degli interventi attuati dalla Giunta sul problema demografico, su quello occupazionale, sul fronte dell’innovazione tecnologica, sul capitale umano e la formazione, sulla tenuta del sistema economico durante la pandemia e nel post-covid.

“È stato imponente nel corso di questa Legislatura l’impegno profuso in favore delle imprese per il mantenimento dei livelli occupazionali, con una mole di risorse stanziate per far fronte alla pandemia che non ha eguali né a livello regionale e né nazionale dato che la Sardegna è stata la prima regione d’Italia per risorse proprie investite. Così come è stato deciso l’impegno per la risoluzione delle principali vertenze che hanno interessato la Sardegna” ha aggiunto.

Quindi ha fatto leva sul fatto che “gran parte dei dati esposti da Crenos si riferiscono al 2021, anno ancora falcidiato e funestato, sia dal punto di vista sanitario che da quello economico, dalla pandemia”.

Dunque l’affondo finale che sa di ulteriore difesa del proprio lavoro. “Le stime sul pil sardo per il 2023 elaborate da Prometeia confermano per la Sardegna un aumento in linea con quello nazionale. Non c’è quindi quel “collasso” del sistema Sardegna, titolo utilizzato per presentare il rapporto, degno più di un organismo di militanza politica che di una istituzione di natura accademica”.

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