Il N.A.S. di Cagliari nel corso delle ultime settimane, tra le province di Cagliari e Oristano, ha proceduto complessivamente a circa 50 controlli nel settore dei grossisti e depositi di alimenti etnici, riscontrando nel contesto 15 irregolarità: sono state elevate sanzioni amministrative per circa 14.000 euro e sequestrati alimenti sequestrati per un valore di 4.000 euro circa.
I dati sono emersi ieri durante la “Giornata mondiale della sicurezza alimentare”, iniziativa internazionale istituita nel 2019 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e CODEX Alimentarius e dal Ministero della Salute – Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN).
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, mediante l’azione giornaliera sull’intero territorio nazionale, da oltre 60 anni è impegnato nell’attenta vigilanza del settore alimentare per il rispetto delle norme poste a tutela della salute dei cittadini. L’intensa attività sviluppata dalla Specialità dell’Arma, d’intesa con il Ministero della Salute, ha consentito, nell’ultimo anno, di sottrarre dalle tavole degli italiani oltre 8.000 tonnellate di alimenti irregolari di varia natura (prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti da forno e cereali, bibite e bevande), a causa di ignota provenienza, pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccaggio in ambienti non adeguati, presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate, per un valore complessivo di oltre 34 milioni di euro.
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