Dopo l’increscioso sfregio di Cala Biriola, sulla costa di Baunei, i vandali della bomboletta sono tornati in azione. Questa volta imbrattando un altro luogo stupendo: le rocce di granito che separano la spiaggia di Simius, a Villasimius alla insenatura di Is Traias, nell’area marina protetta di Capo Carbonara.

La denuncia arriva dalla pagina Fb delle Guardie ambientali della Sardegna che pubblica le foto dell’ennesimo scempio verso le coste sarde.

“Ne abbiamo parlato pochi giorni fa di questa strana moda di imbrattare le scogliere con scritte fatte a bomboletta – si legge sulla pagina FB – l’ultimo caso è stato quello della costa di Baunei, oggi ci ritroviamo in un posto altrettanto stupendo, quello dell’area marina protetta di Capo Carbonara a Villasimius e precisamente sulla scogliera nella parte sinistra della spiaggia principale della cittadina, quella di Simius!”.

Come dimostrano le immagini pubblicate nella pagina FB qualcuno ha vandalizzato questo tratto di costa con scritte fatte con qualche bomboletta di vernice. Come detto, si tratta della scogliera di graniti che dalla insenatura di Is Traias porta alla grande spiaggia di Simius, lunghissima lingua di sabbia bianchissima che arriva fino a Porto Giunco.

“Lo abbiamo già detto tante volte, per noi queste sono ferite profonde in siti di estrema bellezza naturalistica! Ci addolora sempre vedere profanati e vandalizzati in questo modo i nostri paesaggi! – scrivono le guardie ambientali – Le rocce in un’area ad alto valore naturalistico sono e devono essere considerate dei monumenti naturali, è importante sensibilizzare tutti perché si rispetti la natura e perché gesti come questi non accadano più e soprattutto qualora i responsabili venissero individuati bisognerebbe inasprire le sanzioni per il reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico.

Chiediamo a tutte le persone che hanno a cuore la nostra amata terra di non voltarsi dall’altra parte se sono testimoni di azioni scellerate a danno dell’ambiente! Basta con le chiacchiere da bar dove tutti si riempiono la bocca quando si parla di ambiente e poi si fa solo il minimo indispensabile e a volte nemmeno quello! L’ambiente che ci circonda è parte integrante della nostra esistenza e va tutelato senza se e senza ma!”.

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