Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giovannino Pinna nell’interrogatorio avvenuto stamane nella caserma dei carabinieri di Porto Torres. Il 35enne è accusato di omicidio colposo, naufragio colposo e furto di imbarcazione, dopo l’incidente nel golfo dell’Asinara in cui è morto il cugino Davide Calvia.
Pinna, che si è presentato con una stampella come sostegno alla camminata, è stato accompagnato dall’avvocato Luca Barrocu.
“È molto provato emotivamente e fisicamente per quello che è accaduto. Sta terminando il ciclo delle cure prescrittegli e attendiamo gli sviluppi sotto questo punto di vista”. Lo ha detto ai giornalisti il suo legale.
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