La parlamentare sarda Francesca Ghirra (AVS) ha portato all’attenzione dei colleghi a Roma un finanziamento che rischia di avere delle ripercussioni abbastanza gravi a Uta.
La Ghirra ha discusso del raddoppio della tratta ferroviaria Decimomannu-Villamassargia che verrà finanziato dal governo Meloni. Il quale nasce dietro un paradosso. “È un’opera importante e tanto attesa. Ma passerà in un’area di enorme pregio ambientale in cui il comune di Uta sta realizzando un nuovo plesso scolastico con spazi moderni e funzionali in grado di ospitare 25 classi, una sala mensa, un teatro, una biblioteca, una palestra, laboratori per la didattica, impianti sportivi e aule all’aperto”.
Ma non solo. Per la stessa area, il comune di Uta ha ottenuto 1,4 milioni di euro dalla Città Metropolitana per recuperare i vecchi edifici di Agris e trasformarli in centro di educazione ambientale, 6 milioni del PNRR per realizzare una scuola dell’infanzia, mentre la Città Metropolitana sta portando avanti interventi migliorativi sulla stazione, che Rfi prevede di spostare di 500 metri.
E nella giornata odierna, il governo ha respinto l’ordine del giorno si chiedeva di rivedere il tracciato della nuova linea. “Possibile che il governo non tenga conto del lavoro fatto dal comune per garantire importanti servizi socioculturali ed educativi alla cittadinanza? Possibile che non consideri che sono già stati stanziati quasi 20 milioni di fondi pubblici per interventi che non potranno essere realizzati?” chiede la Ghirra, non mancando il suo disappunto.
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