Regione Coldiretti si schiera contro “parchi eolici selvaggi” in Sardegna

Coldiretti si schiera contro “parchi eolici selvaggi” in Sardegna

I vertici dell'associazione: "Ribadiamo la piena necessità di guardare a un futuro energetico basato sulle fonti rinnovabili"

Coldiretti continua a essere al fianco delle comunità della Marmilla e delle altre aree dell’Isola minacciate dalla possibile installazione dei “parchi eolici selvaggi”.

Dopo la grande manifestazione di Barumini dello scorso 12 aprile, con oltre 40 trattori e centinaia di persone in corteo sino alla reggia nuragica di Su Nuraxi, Coldiretti sarà ancora una volta al fianco dei sindaci dei Comuni interessati, domani 20 aprile, a Isili (ore 10 al nuraghe Is Paras e alle 11 al centro sociale), in occasione dell’assemblea organizzata per continuare a tenere alta l’attenzione sul problema e discutere sulle possibili strategie e alternative da mettere in campo.

“Continuiamo a sostenere con forza questa battaglia che arriva dai cittadini, agricoltori e allevatori della Marmilla che si oppongono a progetti calati dall’alto senza nessuna concertazione con chi vive nel territorio e lavora da sempre per il suo sviluppo – sostengono Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Sardegna – ribadiamo la piena necessità da parte di tutta la Sardegna di guardare a un futuro energetico basato sulle fonti rinnovabili, ma per programmarlo è necessario ascoltare la voce delle comunità locali e costruire di conseguenza un Piano energetico regionale che parta dalla riqualificazione delle aree industriali dismesse e dalle zone più idonee a questo tipo di programmi”.

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