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Un risarcimento di 15.348 euro dal Tribunale di Cagliari per “trattamento inumano e degradante” nei confronti dell’ex detenuto Stefano Marini. 

Peccato che l’uomo, come riporta L’Unione Sarda, che aveva scontato cinque anni di reclusione nel carcere di Buoncammino, sia morto più di un anno e mezzo fa. Aveva 57 anni.

Per il giudice Riccardo Ariu si è trattato di una violazione della Convenzione europea per i diritti dell’uomo.

L’ex detenuto, seguito dall’avvocato Pier Andrea Setzu, aveva fatto causa al Ministero della Giustizia per quel periodo di reclusione, trascorso in condizioni disumane, tra topi, blatte e in celle sovraffollate, dal 6 giugno 2009 al 17 marzo 2015.

Dopo aver scontato la sua pena, era diventato un senzatetto, domiciliato alla Caritas di Cagliari.

L’uomo era stato trovato senza vita il 26 ottobre 2021 nel giardino di un’abitazione in via Riva di Ponente. Il corpo, ormai esanime, era stato trovato dal proprietario dell’immobile che permetteva all’uomo di entrare per ripararsi dal freddo.

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