Svolta nel processo d’appello sullo stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena, durante il quale son stati chiesti tre anni e mezzo di reclusione per peculato per l’ex presidente del Cagliair Calcio Massimo Cellino.
Lo ha deciso oggi la sostituta procuratrice generale Liliana Ledda, che ha chiesto anche condanne di 4 anni per l’ex sindaco di Quartu Mauro Contini e l’ex assessore ai Lavori pubblici Stefano Lilliu, tre anni e tre mesi per l’ingegnere comunale Andrea Masala e 2 anni per il tecnico Raffaele Perra.
Per la Procura generale gli imputati sarebbero colpevoli di peculato, lo stesso reato dal quale erano stati assolti in primo grado. Prescritte, invece, le contestazioni paesaggistiche e ambientali.
Erano stati i pm Enrico Lussu e Gaetano Porcu a ricorrere in appello, impugnando la sentenza di condanna a due anni di reclusione dell’ex presidente dei rossoblù Cellino per violazioni paesaggistiche, ma l’avevano assolto dall’accusa di peculato.
Secondo l’accusa della Procura generale, lo stadio Is Arenas era un’opera abusiva. L’ipotesi dei magistrati era che i soldi spesi dal Comune per le infrastrutture del nuovo progetto – si parla di circa 360mila euro – costituissero peculato ai danni delle casse dell’amministrazione comunale e a favore della società calcistica.
Ora si attende la prossima udienza, fissata per il prossimo maggio, di fronte alla Corte d’Appello di Cagliari, quando interverranno i difensori degli imputati.
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