Oggi Papa Francesco festeggia 10 anni di pontificato.
Eletto dal conclave il 13 marzo 2013, è stato fin da subito riconosciuto come il protagonista di una nuova fase della Chiesa cattolica con una spinta più marcatamente progressista.
Il nome stesso, infatti, richiama Francesco d’Assisi, poi fatto santo, che abbandonò tutti i suoi beni e privilegi per vivere una vita semplice fatta di gesti concreti verso gli ultimi e con particolare attenzione alle tematiche ambientali. Sua l’enciclica “Laudato sì” (2015) dove richiama i fedeli e la società tutta al rispetto e la tutela dell’ambiente.
Non solo, Papa Francesco si è distinto per le sue posizioni più aperte verso la comunità Lgbtq+, sebbene non abbia voluto stravolgere – come si era pensato – i dogmi della Chiesa cattolica.
Nel corso del suo pontificato, il pontefice ha vissuto in prima persona i grandi eventi che hanno sconvolto il mondo negli ultimi dieci anni: dagli attacchi terroristici in Europa alla pandemia da Covid fino alla guerra in Ucraina.
La visita alla Basilica di Bonaria a Cagliari
In occasione della sua nomina, Papa Francesco aveva fatto visita alla Basilica di Bonaria, a Cagliari, dove aveva tenuto anche l’omelia della Santa messa.
“Sono venuto per condividere con voi gioie e speranze, fatiche e impegni, ideali e aspirazioni della vostra Isola, e per confermarvi nella fede. Anche qui a Cagliari, come in tutta la Sardegna, non mancano difficoltà, – aveva detto il pontefice – problemi e preoccupazioni: penso, in particolare, alla mancanza del lavoro e alla sua precarietà, e quindi all’incertezza per il futuro”.
“La Sardegna, questa vostra bella Regione, soffre da lungo tempo molte situazioni di povertà, accentuate anche dalla sua condizione insulare. È necessaria la collaborazione leale di tutti, con l’impegno dei responsabili delle istituzioni – aveva aggiunto Papa Francesco – per assicurare alle persone e alle famiglie i diritti fondamentali, e far crescere una società più fraterna e solidale”.
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