È dall’Ogliastra che parte il grido d’allarme per la sanità sarda. Le condizioni dei presidi ospedalieri son sempre più precarie e i residenti del territorio sono spesso costretti a fare viaggi lunghi ore per poter effettuare delle visite mediche o delle cure.
Per questo nasce l’iniziativa #larivoltagialla, promossa dai comitati “Tutti uniti per l’ospedale ogliastrino” e “Giù le mani dall’Oglliastra” per organizzare “una lunga primavera di rivendicazioni di quei diritti che non ci sono più”.
Dal 6 marzo nei ventitré paesi ogliastrini verrà appeso un drappo giallo su finestre e balconi in difesa della sanità pubblica. “Non possiamo arrenderci e non ci arrenderemo”, si legge nella nota stampa.
Precisamente, i comitati chiedono la riapertura immediata del punto nascita e della pediatria e, più in generale, che si riattivino i servizi sanitari in modo continuo e definitivo.
“È una lotta per la sopravvivenza dell’intero territorio. Ogni cittadino deve fare la sua parte così, con la forza che ci caratterizza, possiamo far cambiare le cose. Coloriamo di giallo l’Ogliastra e lanciamo un forte messaggio”. Un messaggio forte e chiaro, rivolto in primis alla Regione Sardegna e a tutte le istituzioni locali e nazionali.
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