La Fials interviene sull’imminente trasferimento della Unità Spinale dall’ospedale Marino della Asl 8 Cagliari al San Michele della ARNAS Brotzu. A seguito dell’uscita degli atti aziendali di entrambe le aziende la struttura risulta infatti attualmente in transito verso Arnas Brotzu, dove peraltro risulta già inserita nel Dipartimento Neurologico e della Riabilitazione.
“La scrivente Organizzazione Sindacale FIALS ha ricevuto in questi ultimi giorni diverse segnalazioni, sia da parte dei dipendenti interessati sia da parte di familiari dei pazienti e dalle loro associazioni, che esprimono in merito notevole preoccupazione”, si legge in una nota dei segretari provinciali Giampaolo Cugliara e Giampaolo Mascia.
“Attualmente al personale sanitario in organico viene infatti preclusa la possibilità della scelta di rimanere nell’azienda di cui sono dipendenti e nella quale sono stati assunti a seguito di regolare concorso pubblico cui hanno partecipato per proprio diretto interesse. Senza considerare, inoltre, l’aggravante rappresentata dal fatto che la maggioranza dell’organico è gravato da limitazioni fisiche importanti, tali da dover essere già state riassegnate a una struttura compatibile con il loro stato di
salute, ma che attualmente, con grande spirito di sacrificio, mandano avanti il servizio”.
“Ci chiediamo: i dipendenti, per le aziende del sistema sanitario sardo, sono solo dei freddi numeri o sono importanti risorse? Poiché è emblematico il fatto che la loro volontà non abbia nessun
valore, specialmente in relazione al fatto che a suo tempo, per il trasferimento aziendale di altre strutture sanitarie, l’opzione di scelta sia stata opportunamente concessa al personale interessato. I pazienti ospitati nella degenza dell’unità spinale, presentando patologie da lesione midollare, sono persone totalmente o parzialmente non autosufficienti, dipendendo interamente dalle amorevoli cure del personale di assistenza.
Desta altresì notevole preoccupazione, il fatto che la struttura parrebbe non avere attualmente il rianimatore nelle ore notturne, figura medica indispensabile nei momenti di grave criticità che spesso si verificano in questi pazienti, rendendo di fatto estremamente rischioso il lavoro di infermieri ed oss, esponendoli ad importanti responsabilità civili e penali che la scrivente FIALS declina sulle robuste spalle della Direzione Generale della Asl 8 Cagliari. Una domanda sorge spontanea in merito: i pazienti ospitati nella struttura godono dei giusti livelli di assistenza per i loro delicati e complessi problemi di salute? Le associazioni dei pazienti sono sul piede di guerra, giustamente anch’esse preoccupate per le pesanti ricadute di questo trasferimento, di cui attualmente non esistono al San Michele spazi adeguati alle loro importanti necessità assistenziali”. Per questo la FIALS chiede “ampie garanzie sia per i lavoratori interessati sia per la salute e sicurezza dei pazienti attualmente ricoverati nella struttura”.
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