“Il carcere minorile di Quartucciu va chiuso e i ragazzi trasferiti in comunità”. E’ quanto afferma Irene Testa, recentemente nominata Garante delle persone private della libertà personale della Sardegna.
“L’istituto che oggi ospita otto ragazzi di cui solo due provengono dalla Sardegna, è fatiscente e pericolante. Un ammasso di ferro vecchio e peggio di un canile. L’ultima bolletta della luce ha comportato una spesa di 29mila euro – scrive la Garante dei detenuti -. Non ho al momento il dato dei milioni di euro che ogni anno si spendono per tenere in piedi una struttura di questo tipo, in tanti anni che visito le carceri non ricordo di aver mai visto una struttura del genere”.
Secondo Irene Testa è “inaccettabile rieducare i ragazzi in luogo del genere”. “Una situazione talmente grave che costringe non solo i ragazzi ma tutto il personale che lavora all’interno a vivere in uno stato di sofferenza e degrado”. La Garante chiederà “con la massima urgenza alle autorità competenti di attivarsi affinché l’istituto di Quartucciu possa essere chiuso il prima possibile e i ragazzi inviati in comunità, luoghi più adatti e più efficaci per il loro reinserimento nella società”.
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