Nel 2021 in Italia sono oltre 1.829.600 le porzioni di cibo salvate dallo spreco e destinate a chi si trova in difficoltà.
Anche in Sardegna, Banco Alimentare e Cuki Save the Food sono in prima linea nel contrastare questo fenomeno. Le due organizzazioni, infatti, hanno recuperato e redistribuito a persone in difficoltà sul territorio 56.800 porzioni di cibo, raccolte nelle mense collettive aderenti al progetto. Questo risultato è stato reso possibile grazie anche all’impegno di oltre decine di volontari di Banco Alimentare sardo e delle strutture caritative convenzionate.
I numeri che riguardano lo spreco alimentare sono purtroppo un paradosso se si pensa che ogni anno in Italia vengono generate 5,6 milioni di tonnellate di cibo in eccedenza nella filiera di produzione e consumo, dal campo alla tavola, e che 1/3 del cibo a livello mondiale viene gettato. Se sprecassimo meno, 44 milioni in più potrebbero essere le persone sfamate.
Nel 2018 il progetto Cuki Save the Food continua la sua azione lanciando “Solida lei, Solidale tu”, iniziativa, giunta alla quinta edizione, che durante il periodo natalizio dona al Banco Alimentare una vaschetta per ogni confezione di vaschette acquistate, contrassegnate con “Solida lei, solidale tu”. A Natale 2021 sono state donate 500.000 vaschette in alluminio riciclabili, sono fondamentali per l’azione di recupero e ridistribuzione del cibo non consumato in totale sicurezza.
L’iniziativa, nel 2016, si evolve con la nascita di Cuki Save Bag progetto ideato in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare. Save Bag è la “doggy Bag” di Cuki sviluppata in sinergia con 200 studenti del Politecnico di Torino che consente, a chi la richiede, di portare a casa il cibo non consumato nel piatto al ristorante, contribuendo in questo modo a combattere lo spreco del cibo fuori casa. Hanno aderito al progetto Save Bag i ristoranti Eataly, le osterie Slow Food, il Gruppo CIGIERRE, Just Eat e tanti altri locali.
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