Il consigliere del Psd’Az Giovanni Satta torna in libertà, dopo l’arresto avvenuto l’ottobre scorso nell’ambito dell’inchiesta relativa alla vendita di una Rsa di Monastir. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari.

Secondo l’accusa, Satta, insieme all’assessore del Comune di Cagliari Anselmo Piras e al medico Franco Savasta, avrebbero cercato di ottenere una consulenza da un milione di euro per l’intermediazione legata proprio alla vendita della struttura sanitaria. Le ipotesi di reato sono: traffico illecito di influenze per tutti gli imputati e, per Piras e Savasta, anche tentata estorsione.

Il venditore della Rsa di Monastir, Piergiorgio Ollano, sarebbe coinvolto nell’inchiesta ma non destinario di provvedimenti restrittivi: sarebbe stato lui a promettere la somma, sottoscrivendo una scrittura privata.

Il consigliere sardista Satta, difeso dai suoi legali Gianluca Aste e Angelo Merlini, aveva presentato ricorso in appello contro la decisione del giudice di non accogliere la remissione in libertà. L’udienza era fissata per oggi, ma già ieri il giudice Contini ha cambiato le carte in tavola, accogliendo la richiesta dei difensori, rimettendo l’imputato in libertà.

Ora potrà riprendere l’attività in Consiglio regionale.

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