Le norme in fase di approvazione in sede europea finalizzate alla riduzione delle emissioni di C02 – il pacchetto legislativo “Pronti per il 55%” (Fit for 55) – rischiano di incidere pesantemente sui trasporti marittimi in termini di maggiori tariffe e minor numero di collegamenti, in particolare per la Sardegna.

Per questo motivo, il presidente della Regione, Christian Solinas, in una lettera al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, chiede al Governo “di esercitare la massima pressione politica in seno al Consiglio dell’Unione europea”.

“L’alto valore strategico del trasporto marittimo per lo sviluppo economico della Sardegna – scrive il presidente Solinas – è un dato oggettivo rinvenibile nella condizione geografica di insularità. Attestato peraltro dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, i cui dati registrano un incremento costante del volume dei passeggeri e delle merci nei principali porti commerciali”.

Il Presidente pone quindi in evidenza due emendamenti, per i quali chiede in sede europea il massimo sostegno al Governo, in grado di mitigare gli impatti negativi sul nostro territorio, in modo da esentare temporaneamente da queste misure (ETS e FuelEU Maritime) tutte le isole (senza una soglia minima di popolazione residente) e i collegamenti soggetti a obblighi o convenzioni di servizio pubblico.

L’esenzione temporanea è la massima deroga ottenibile in un quadro normativo tramite cui la Ue intende perseguire obiettivi ambiziosi, sul piano della neutralità climatica delle filiere produttive interessate, ponendoli su un piano di obblighi giuridici.

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