La Giunta Solinas, su proposta dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha approvato, nell’ultima seduta, l’assegnazione delle risorse finanziarie per l’acquisto dei dispositivi tecnologici a favore dei pazienti diabetici della Sardegna. Si tratta di sistemi integrati con microinfusori e sensori per il controllo in continuo della glicemia.
I fondi, complessivamente 30 milioni di euro (10 milioni di euro l’anno per il triennio in corso), saranno trasferiti ad Ares secondo quanto disposto in delibera dall’esecutivo regionale.
“Un provvedimento che prosegue nel solco dell’importante lavoro svolto finora a favore delle tante persone con diabete che vivono in Sardegna”, dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas.
“Il nostro territorio – prosegue il presidente – registra numeri importanti in relazione a questa patologia. La Sardegna è infatti la regione che presenta il più alto numero di nuovi casi di diabete di tipo 1 e si stima che nell’Isola i diabetici siano circa ottanta mila. Partendo sempre dai bisogni delle persone con diabete, in questi anni abbiamo messo in campo risorse importanti per garantire ai cittadini l’accesso alle tecnologie in grado di migliorare la qualità della vita e questo nuovo provvedimento conferma ancora una volta tutta la nostra attenzione verso questo delicatissimo tema”.
“A metà luglio – dichiara l’assessore Nieddu – abbiamo approvato le nuove linee di indirizzo regionali per la prescrizione e la gestione della terapia insulinica con microinfusori e con sistemi di monitoraggio continuo in età pediatrica e in età adulta e per la prescrizione di dispositivi medici per l’autocontrollo della glicemia a domicilio, superando le criticità e i limiti che non potevano più trovare risposta nelle vecchie linee”.
“Abbiamo svolto e continuiamo a svolgere – prosegue l’assessore – un importante lavoro con gli specialisti e le associazioni, attraverso la Consulta regionale della diabetologia”.
Già aggiudicata a settembre, dalla Centrale regionale di committenza, la gara per la fornitura dei dispositivi, tra cui i microinfusori integrati con algoritmo (in grado di regolare la somministrazione di insulina sulla base dei valori di glucosio e delle informazioni date dal paziente) e microinfusori associati/integrati con catetere (sistema associato/integrato per l’infusione di insulina e il monitoraggio in continuo del glucosio).
“Oggi le nuove tecnologie possono realmente fare la differenza nel migliorare la qualità della vita delle persone con il diabete ed è su questo che abbiamo concentrato i nostri sforzi. Siano questi strumenti per il monitoraggio flash o in continuo, sistemi integrati o altro, lavoriamo per mettere a disposizione dei diabetici sardi le tecnologie migliori”, conclude l’esponente della Giunta.
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