Dal romanzo alla cucina per far rivivere i piatti raccontati minuziosamente da Grazia Deledda. Saranno quattro chef sarde a mettere a disposizione le loro competenze nel progetto “A cena con Grazia”, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la realizzazione di una scuola di formazione professionale nel villaggio di Orangea in Madagascar.
Il menù deleddiano creato dal ristoratore di Oliena Vincenzo Palimodde, accurato e dettagliato lavoro di ricerca, è stato pensato in occasione del 150esimo anniversario della nascita del premio Nobel. Ad avere l’onore di dare nuova vita ai piatti raccontati da Grazia Deledda saranno le chef Vitalia Scano, Marina Ravarotto, Viviana Amorino e Tonina Biscu.
L’iniziativa benefica si svolgerà il 21 ottobre nella tenuta storica Tor de’ Sordi a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma.
Dopo un’attenta lettura di tutti i romanzi e novelle della scrittrice nuorese, Palimodde ha indicato i passaggi in cui si citano ricette, piatti, ingredienti: oltre 40 citazioni da dodici libri della Deledda. A tavola ci sarà il filindeu, maharrones de busa con salsa di noci, pane guttìau, sas cattas, gustose frittelle citate in Elias Portolu, pecora bollita, porchetto arrosto, dolci tipici come pabassinos, pompia e aranzada, acquavite e il rinomato vino di Oliena, il Nepente.
“L’uscita di ogni piatto sarà accompagnata dalla lettura della citazione deleddiana”, racconta all’ANSA Vincenzo Palimodde.
L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra la chef Vitalia Scano e Gilberto Arru, enogastronomo e presidente dell’Associazione Stelle del Sud.
Saranno presenti anche il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e Giovanni Santo Porcu, primo cittadino di Galtellì, paese in cui è ambientato il celebtre romanzo “Canne al vento”. Durante l’evento interverrà anche la scrittrice Neria De Giovanni, autorevole esperta della vita e delle opere di Grazia Deledda.
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