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Sardegna Ricerche è tra i finalisti dell’European Innovation Procurement Awards (EUIPA) 2022, seconda edizione del premio per gli enti – pubblici e privati – capaci di proporre bandi innovativi.

Unica italiana tra i 14 finalisti, Sardegna Ricerche – selezionata per la categoria “Procurement leadership” – sarà valutata a Bruxelles da una giuria di esperti che annuncerà i vincitori durante il summit dell’European innovation council. Il primo classificato di ogni categoria (Innovation procurement strategy, Facing societal challenges, Procurement leadership) riceverà un premio da 75mila euro.

Gli appalti innovativi contribuiscono a modernizzare il settore pubblico con soluzioni più efficienti ed economiche, facilitano l’accesso al mercato a nuovi operatori, soprattutto le piccole e medie imprese e, allo stesso tempo, sono uno strumento per supportare le grandi aziende in cerca di soluzioni specifiche o azioni di rinnovamento.

Per potenziare e far crescere il settore degli appalti innovativi, Sardegna Ricerche ha sviluppato diverse attività: ha pubblicato due bandi specifici – “Promozione di nuovi mercati per l’innovazione nella PA” e “Ricognizione dei fabbisogni di innovazione tecnologica del settore pubblico” – studiati per sostenere appalti di ricerca e sviluppo. Inoltre ha istituito lo Sportello Appalti attraverso il quale prepara e supporta gli operatori sardi, pubblici e privati, per l’accesso al mercato europeo.

“La Sardegna è una regione sempre più attenta alle nuove tecnologie e all’introduzione di soluzioni innovative e altamente tecnologie negli appalti pubblici e in generale nel miglioramento dei servizi a cittadini e imprese”, ha commentato il Presidente della Regione Christian Solinas. “Candidatura attraverso cui – ha proseguito il Presidente – la nostra regione si distingue in termini di ricerca e innovazione, puntando su nuove competenze e favorendo la spinta tecnologica anche in quei segmenti più ostici da ‘svecchiare’ a causa del peso della burocrazia, che anche nelle procedure che riguardano la nostra regione resta un freno allo sviluppo”.

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