“Tra 15 giorni si celebreranno le elezioni politiche e, nel contesto dei confronti sui programmi proposti dai vari partiti e movimenti, riscontriamo con preoccupazione che si parla spesso di ambiente ma poco di un corretto e sostenibile governo del territorio”. Lo scrive in una nota stampa il Consiglio dell’Ordine dei Geologi della Sardegna per dare un contributo al dibattito politico.
“La cultura di fondo che dovrebbe sostenere le azioni politiche per il contrasto al dissesto idrogeologico, spesso sostenuta dai nostri amministratori nel recente passato, continua a caratterizzarsi in relazione all’accadimento di eventi erroneamente definiti come eccezionali e non si considera, invece, che gli stessi debbano considerarsi come quelli propri del cambiamento climatico. Se a queste fuorvianti interpretazioni aggiungiamo un perdurante e scriteriato consumo di territorio e una ormai dilagante mancanza di manutenzione dello stesso, il quadro, oltre che preoccupante, si va delineando verso scenari irreversibili”.
“Tra le parole d’ordine che devono diventare prioritarie in ogni dibattito politico, quindi, riteniamo che “prevenzione” e “corretta gestione e manutenzione del territorio” non possano mancare – scrive il Consiglio – per i geologi questi concetti, applicati sia nel contesto della Pubblica Amministrazione sia in quello della Libera Professione, sono cardini imprescindibili e stella polare nell’attività prodotta. E se la figura del Geologo viene spesso richiamata come baluardo per una corretta e sostenibile interazione tra uomo, ambiente e territorio, tale assunto sembra sfuggire sempre più ai nostri amministratori, visto e considerato che nelle piante organiche degli Enti Pubblici regionali i Geologi sono o totalmente assenti o comunque in numero troppo esiguo per poter supportare in modo adeguato una corretta, efficace e ormai irrinunciabile programmazione territoriale. Al già esiguo numero di Geologi nella Pubblica Amministrazione si aggiunga che, nel nostro contesto regionale, numerosi funzionari Geologi sono attualmente in procinto di raggiungere la pensione senza che siano stati previsti adeguati avvicendamenti nelle sedi vacanti”.
Pertanto, i Geologi sardi invitano tutte le forze politiche e gli eligendi attualmente impegnati in campagna elettorale ad impegnarsi ad implementare le piante organiche degli uffici pubblici con la figura professionale del Geologo e, più in generale, a porre i temi della corretta pianificazione, gestione e manutenzione del territorio e la sua difesa dal dissesto idrogeologico come prioritari e cardine sia nei programmi elettorali e sia nella futura attività politica e amministrativa.
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