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foto di repertorio

Lunghi appostamenti, in borghese e con moto civetta. Osservare e studiare le circostanze con attenzione, capire cosa stesse succedendo, per poi agire nel momento giusto e bloccare così una situazione a elevatissimo livello di pericolosità. Nei giorni scorsi la Polizia locale è arrivata, dopo più di una settimana di appostamenti, a sequestrare sei moto, due per 90 giorni e quattro per sessanta.

Giovanissimi, tutti tra i sedici e i diciassette anni, tra le 22 e mezzanotte di ogni sera, si lanciavano sulle loro moto a folle velocità, nel piazzale Segni, a Sassari, tenendo comportamenti illeciti pericolosi per sé e per chi fosse passato in quei momenti. Per loro, oltre al sequestro del mezzo, sanzioni salate per diverse centinaia di euro.

Le indagini sono partite dalle numerose segnalazioni che gli abitanti della zona hanno presentato al comando della Polizia locale. In alcuni casi hanno anche inviato video che mostravano le folli corse, anche a una sola ruota, e permettevano di sentire i rumori assordanti che non consentivano di riposare fino a notte fonda.

Gli appostamenti sono durati giorni, durante i quali gli agenti in borghese – scelti tra i motociclisti più giovani del comando in modo da non dare nell’occhio – hanno potuto notare che tra i tanti ragazzi, anche in moto, che si davano appuntamento nel piazzale per passare una tranquilla serata tra amici, c’era anche un gruppo, composto sempre dalle stesse persone, che ogni notte alla stessa ora, iniziava a correre senza alcun rispetto del codice della strada e del riposo di chi abita in zona.

Una volta ottenute tutte le prove e le informazioni necessarie, gli agenti hanno fermato i giovani incivili, avvertito i genitori, sequestrate le moto che ora rivedranno tra diversi mesi e comminato multe salate. A questi si sono aggiunte altre nove moto fermate e multate perché non avevano la revisione in regola.

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