Non avevano diritto al reddito di cittadinanza in quanto nel nucleo familiare di entrambe era presente una persona che già lo percepiva. Ma per superare tale ostacolo avevano falsamente dichiarato, nella richiesta del sussidio, di risiedere in un luogo che si erano inventate e che forse nessuno avrebbe mai verificato, come talvolta succede. I militari però nel corso delle loro sistematiche verifiche hanno rilevato tali incongruenze, andando poi ad accertare i reali luoghi di domicilio e residenza delle giovani ed accertando come un loro familiare già fruisse di reddito di cittadinanza. Per questo motivo le due fantasiose giovani donne sono state denunciate in stato di libertà dai Carabinieri della locale Stazione per “indebito percepimento del reddito di cittadinanza”. Si tratta di una 28enne, coniugata, disoccupata, censita nella banca dati delle forze di polizia e una 34enne, nubile e disoccupata. Entrambe le ragazze sono residenti a Uta.
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