I giovani di Gioventù Nazionale contestano la recente decisione del Sindaco di Quartu, Graziano Milia, che fissa l’orario di cessazione della musica nel litorale quartese.
“Noi di Gioventù Nazionale ci poniamo diversi quesiti a cui vorremmo avere congrua e razionale risposta – si legge in una nota -. Innanzitutto, ci domandiamo, dopo due anni di restrizioni stringenti, se fosse necessaria un’ordinanza così cinica nei confronti di un settore già ampiamente penalizzato e che cerca di ripartire. Ci chiediamo, inoltre, se il Sindaco Milia abbia già previsto un piano di aiuti per sostenere i gestori dei locali i quali, a causa di quest’ordinanza, dovranno fronteggiare i mancati incassi dalle serate interrotte”.
Gioventù Nazionale si domanda “quale disturbo arrecherebbe la musica in una zona non residenziale come il litorale quartese, che ricordiamo è sede, da svariati anni, di un ritrovo estivo notturno frequentato dalla maggioranza dei ragazzi dell’hinterland, i quali, non potendo riunirsi in un luogo controllato, si potrebbero incontrare nelle piazze e vie delle città di Cagliari e Quartu, con gli innumerevoli problemi derivante dalla mancanza di controlli (vendita di alcool a minorenni, schiamazzi in centro città e svariati problemi di ordine pubblico ). Noi poniamo questi quesiti consci che le regole debbano essere rispettate proporzionalmente ai luoghi in cui è possibile divertirsi fino a notte tarda. Ci fa sorridere che il Sindaco ritenga l’ordinanza importante per la salvaguardia del contesto ambientale. Da questo auspichiamo che, oltre a risolvere i problemi di insonnia causati alla popolazione di polli sultani e fenicotteri, si ovvia a risolvere i problemi respiratori degli stessi con la chiusura al traffico del tratto di litorale quartese”.
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