Cosa è rimasto in via Cadello a poco più di tre mesi dalla tragedia che ha visto la morte del piccolo Daniele Ulver, il bimbo di un anno e tre mesi investito da uno scooterone mentre attraversava la strada trasportato dalla mamma in passeggino?
I fiori portati dai cagliaritani nell’ondata di commozione che ha accompagnato la tragedia sono appassiti e i pupazzi sono ormai un cumulo di macerie.
Come ricorda D.S. sulla pagina FB Parliamo di Cagliari, “dopo pochi mesi dalla morte del piccolo bimbo i fiori si sono appassiti e i pupazzi sono divenuti un cumulo di triste e penosa immondizia. Nessun dissuasore è stato installato. Nessun controllo della velocità viene effettuato dalle forze dell’ordine…. e intanto gli automobilisti hanno ripreso a sfrecciare velocemente su via Cadello come se nulla fosse mai successo… come se quel tratto di strada sia una pista di formula 1! Cos’altro dovrebbe succedere per convincere i nostri amministratori ad intervenire per limitare la velocità di quel tratto di strada?”.
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